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Commenti: 57
  • #57

    Riccardo (martedì, 21 gennaio 2020 10:33)

    E adesso ci sono anche le “sardine”. Movimento giovanile dei soliti giovanissimi figli di papà che hanno spalle e culo coperti da note ed aristocratiche famiglie dell’alta società. Ennesimo schifo ennesima delusione di ennesima generazione di giovanissimi raccomandati che, presi uno ad uno e valutati sotto il profilo professionale e comportamentale non valgono proprio un cazzo. Così come la politica di oggi non vale in cazzo a csusa di troppe teste di cazzo che non hanno nulla a che fare con i concetti di conoscenza e strategie politiche tipiche di chi veramente poteva essere considerato statista e futurista. Di chi aveva reali intuizioni brillanti e coerenti con le realtà e necessità sociali della gente. Ma ormai la gente segue i vari reality, la D’urso con le sue porcherie e pettegolezzi, il grande fratello ed altre amenità improponibili ed involutive. Le stelle rimangono tristemente a guardare l’imbarbarimento socio culturale di un popolo che ripone continuamente fiducia in coloro che non hanno e mai avranno esperienze concrete di vita, di decisioni. Vergogna Italia. Vergogna gente. Tenetevi il reddito di cittadinanza e continuate a rubare visto che il furto economico della porcata reddito di cittadinanza è e viene offerto dallo Stato stesso, composto sempre più da gente che andrebbe polverizzata e denigrata da menti eccelse e produttive. Viva Carlo Rubia, Zichichi, Di Bella .. per citarne alcuni. Viva il vero progresso individuale che è e rimarrà autentico nemico di questa continua negligenza abissale della società di oggi è della “politica” odierna. Questa non è democrazia bensì paura ed invidia di essere schiacciati con vigore da chi vale, da chi merita, da chi ha una mente semplice ma superiore e vuole e dovrebbe emergere da sta globalizzazione in democratica di oggi.

  • #56

    carlo ferrara (giovedì, 07 luglio 2016 09:11)

    Ilaria Capua prosciolta "perchè il fatto non sussiste" in inchiesta su 'traffico virus'

    La virologa Ilaria Capua e' stata prosciolta "perche' il fatto non sussiste" nell'inchiesta su un presunto traffico illegale di virus condotta dalla Procura di Roma.

    L'annuncio arriva dall'assessore all'Istruzione del Veneto Elena Donazzan, che e' stata contattata dalla stessa Capua dagli Stati Uniti.

    "E' con autentica gioia e grande soddisfazione che accolgo la notizia del proscioglimento di Ilaria Capua da ogni accusa con la chiusura delle indagini avviate a suo carico dalla procura di Roma per sospetto 'traffico di virus'. La magistratura inquirente ha ritenuto che il fatto non sussista, restituendo quindi piena onorabilita' ad una virologa che ha reso grande il nome dell'Italia nel mondo scientifico internazionale", sottolinea Donazzan.

    ""In questo momento prevalgono gioia e sollievo per la dichiarata e totale estraneita' di Ilaria Capua da ogni accusa - commenta Elena Donazzan - Tuttavia l'esultanza di questo momento non lenisce il rimpianto per non essere riusciti a trattenere nel nostro paese questo talento della nostra ricerca, che con il suo lavoro ha consentito di scoprire e di mettere a punto il vaccino contro l'influenza aviaria e che tanto avrebbe potuto dare ancora al progresso della medicina"

  • #55

    Claudio Del Naja (venerdì, 13 maggio 2016 08:52)

    Colgo l'occasione offerta dalla "bacheca" per presentare il laboratorio Faslab Srl ai medici veterinari alimentaristi e/o consulenti per l'autocontrollo nelle aziende zootecniche. Il laboratorio, sito in S.Maria Capua Vetere alla via Ia traversa Melorio (nei pressi dell'ospedale), dotato di attrezzature NIRS di ultima generazione,è in grado di eseguire in tempi brevissimi analisi di composizione su foraggi aziendali affienati e insilati, materie prime, mangimi composti e nuclei e su latte di bufala e di vacca. Le tecnologie utilizzate consentono di offrire prestazioni analitiche, per singoli parametri o a pacchetto, a costi contenuti. A richiesta, il laboratorio esegue le stesse prove anche con le metodiche ufficiali.
    Per informazioni: dott. Claudio Del Naja 3388454334

  • #54

    l'Autore della Bacheca dei Commenti (giovedì, 06 novembre 2014 16:09)

    Il nuovo sfondo audio/video della Bacheca dei Commenti funziona solo se usate Mozilla Firefox o Chrome o Opera .. ma NON CON INTERNET EXPLORER. Questo perché probabilmente manca "qualcosa" al brower della Microsoft. Comunque con personale soddisfazione ho notato che cercando "la bacheca dei commenti" con Google, essa viene ritrovata in 1° posizione su Google in Italia ! Usando Yahoo o Libero o Virgilio come motori di ricerca su internet, la bacheca compare in 3° posizione. Al momento questo sito ha ricevuto 1052 visite, di cui 850 tramite Google o altre pagine di internet e le rimanenti 202 tramite l' Ordine dei Veterinari di Caserta.

  • #53

    francesca (venerdì, 19 settembre 2014 21:48)

    chiedo scusa per gli errori involontari di ortografia! e grazie comunque!

  • #52

    francesca (venerdì, 19 settembre 2014 21:47)

    gentile sig riccardo io intendevo una pagina DEDICATA interamente ad animali smartiti o trovati / SPECIFICA per CASERTA e PROVINCIA! non esiste neanche un gruppo su facebook tutte le regioni città e province hanno milioni di collegamenti in merito noi come al solito no....tanto e vero che qualcuno proprio sul Vostro sito cerca in qualche modo di creare un collegamento specifico ma rimada ad una pagina web INESISTENTE! a prescindere da microchip e quant'altro esiste tanta gente sensibile a questo tipo di problematica. ..
    capace di aiutare persone che vomd me hanno smartito ma non hanno i mezxi per fsrli

  • #51

    Riccardo (mercoledì, 17 settembre 2014 16:09)

    risposta commenti #49-50

    Se la gattina è sprovvista di microchip è difficile che i Servizi Veterinari competenti per territorio possano garantire il ritrovamento nell'immediato. In linea di massima il cittadino sporge regolare denuncia di smarrimento presso CC Carabinieri competenti per territorio, oppure il Comando di Polizia Municipale sempre del tuo territorio, specificando nella denuncia le caratteristiche della gattina (età', colore, specie (meticcia, europea, ..ecc) segni particolari, ecc.. e dove e quando è avvenuto il fatto.

    Siti per lo smarrimento:

    http://animali.vivastreet.it/smarrito-ritrovato+provincia-di-caserta

    http://www.prontofido.net/index.asp?action=01



  • #50

    francesca (mercoledì, 17 settembre 2014 10:25)

    esistino pagine web o facebook dove segnalare lo smarrimento o il ritrovamento di un gattino in caserta e provincia! che possa essere visibile anche a veterinari o volontari! caserta è l'unica che non si preoccupa di questo argomento.... perché?

  • #49

    francesca (mercoledì, 17 settembre 2014 09:24)

    come posso segnalare lo smarrimento di una gattina senza il microchip?

  • #48

    Riccardo (lunedì, 26 maggio 2014 23:25)

    Personalmente ritengo che un buon sito internet debba proporre in qualche modo anche informazioni piu' estese al cittadino, indipendentemente dal fatto che sia o meno un Medico Veterinario. Per tale motivo, penso che il sito dei Veterinari di Caserta presenterà prossimamente due ulteriori sezioni incorporate nella Home Page e successive all' ultima sezione, ovvero quella della bacheca dei commenti. La prima sezione riguarderà la rendicontazione mensile e annuale dei Controlli Veterinari che vengono espletati. La seconda invece consentirà al visitatore di consultare l'elenco delle farmacie di turno aperte in orario diurno/notturno site in Caserta e altri Comuni limitrofi.

  • #47

    mario campofreda (martedì, 20 maggio 2014 19:01)

    Gent. Direttore Caserta Focus
    Ho molto apprezzato l'editoriale di sabato 17 Maggio u.s. dal titolo: " Tutti contro la mozzarella e la pasta filata gode". Condivido pienamente il concetto che non c'è sufficiente consapevolezza che "l'oro bianco" può essere una questione di orgoglio e di riscatto per il nostro territorio. Pochi sanno che la Provincia di Caserta, non dimentichiamo già Terra di Lavoro prima di diventare Terra dei Fuochi, con i suoi 231.000 capi bovini/bufalini è la 5^ Provincia d'Italia per consistensa del partimonio zootecnico, si colloca dopo Brescia, Cuneo, Mantova e Cremona. Sono presenti circa 130 caseifici con una produzione lattiero casearea di esportazione per un valore di circa 1 miliardo di €, rappresentando il 12% dell'export della Regione Campania.
    E' doloroso dover ammettere che altrove si sarebbe certamente creata una governance di sistema, per tutelare, difendere e valorizzare una realtà produttiva ed economica così particolare. Le troppe emergenze e scandali minano la credibilità di un prodotto e spesso evidenziano le debolezze del sistema in cui tutti gli attori della filiera, dagli allevatori ai traformatori, dai controlli pubblici a garanzia del consumatore fino alle azioni di marketing sono tutti scoordinati o finanche in contrasto l'uno contro l'altro.
    Devo però aggiungere anche le cose positive e le eccellenze che spesso non fanno notizia. La mozzarella di bufala è tra i prodotti alimentari al più alto tasso di sicurezza alimentare per numero e frequenza di controlli. Il tasso di infezione di brucellosi bufalina negli ultimi 6 anni è stato ridotto a percentuali ordinarie, passando dal 40% al 2% . Presso l'Istituto Zooprofilattico di Portici, dove afferiscono tutti i prelievi degli alimenti di origine animale, la Regione ha costituito un centro di referenza nazionale per le analisi e lo studio delle Diossine. La Regione si è adoperata affinchè a breve partirà un sistema di tracciabilita obbligatorio del latte bufalino, dalla stalla alla commercializzazione a tutela del consumatore.
    Mi auguro che cresca una maggiore attenzione "politica"su questo settore come consapevolezza di una potenzialità che ha ancora tanti ambiti di miglioramento e sviluppo economico.
    Mario Campofeda, Presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Caserta

  • #46

    Riccardo (martedì, 08 aprile 2014 23:21)

    The last answer to kikka's tubercolosis question

    L'unico vaccino attualmente disponibile nei riguardi della tubercolosi umana e bovina è il BCG (Bacillus Calmette Guerin), vaccino vivo attenuato. L'immunità conferita dalla vaccinazione con il BCG è, comunque, variabile e non è ancora noto il perché di questa variazione immunitaria conferita. E' quindi importante riuscire a sviluppare vaccini in grado di conferire un potere immunizzante migliore per entità e durata. Per quanto attiene la cura farmacologica, ti rispondo che in linea di massima vi puo' essere un protocollo terapeutico (nel caso della tbc umana), nel bovino che io sappia risulta molto improbabile che l'allevatore pratichi una cura farmacologica per tale malattia infettiva oggetto comunque di rigide procedure di eradicazione (abbattimento del bovino TBC positivo con o senza distruzione delle carni a seconda della valutazione anatomopatologica degli organi e delle carni interessate dall'infezione). Le problematiche dunque legate alla noxa (agente patogeno) in questione ritengo, ma questa è una mia opinione, siano da ricercare nell'effetto antigenico della TBC che, in quanto micobatterio (per metà fungo e per metà batterio) credo non evochi una risposta anticorpale netta, decisa e soprattutto SPECIFICA per quel determinato ceppo di micobatterio e di conseguenza non credo esisti una vaccinazione CERTA, SICURA, PROTETTIVA ed UNIVERSALE ad oggi 2014.
    Infine, non dimentichiamo che in passato esistevano delle "cure farmacologiche" praticate da allevatori poco scrupolosi della sanità del proprio allevamento, che consistevano nella somministrazione di sostanze cortisoniche in grado di mascherare o annullare fraudolentemente la reazione cutanea alla TBC nei propri bovini già infetti da tubercolosi.

    .. d'u think my explanation is full & good enough ?? ..

  • #45

    kikka (martedì, 08 aprile 2014 22:04)

    graziee per la risposta molto esaudiente :)
    avrei un'altra domanda: c'è una cura farmacologica per la TBC bovina ? se è si qual'è?
    "vaccino"

  • #44

    Riccardo (sabato, 05 aprile 2014 23:12)

    IN RISPOSTA A BETTY - Parte 2

    Personalmente e professionalmente parlando ritengo tuttavia che alla luce di frequenti false positività del bovino alla TBC (dichiarato positivo da vivo, ma poi non viene riscontrata alcuna forma tubercolare nodulare nodosa a livello polmonare, mediastinico e linfonodale da morto) la sola prova intradermica con la tubercolina PPD bovina (reazione allergica locale) non è sufficiente a dare una diagnosi sicura da parte del Veterinario Ufficiale. Spesso infatti la nostra
    categoria viene coinvolta in maldicenze ed illazioni da parte della categoria zootecnica, gli allevatori, per aver dichiarato positivo TBC un capo bovino che poi positivo non era in quanto assenti le lesioni tubercolari al macello in sede di ispezione dei visceri. Questo non è colpa della nostra categoria che ritengo abbia la giusta professionalità per il servizio pubblico che svolge, bensi' la diagnosi sicura di positività/negatività alla TBC si puo' ottenere solo confrontando questa prova allergica locale con l'esame dell' Interferone-gamma a mezzo di prelievo ematico del bovino. Tuttavia, trattasi quest'ultima di un'indagine abbastanza costosa ma che a detta di diversi studi e ricerche in materia, fornirebbe dei risultati piu' veritierie soprattutto piu' sicuri.

    Per ulteriori/eventuali quesiti e/o chiarimenti su tali materie, sarei contento di confrontare le mie opinioni a mezzo di comunicazioni via mail:

    alemannovet@libero.it


    Spero di esser stato di aiuto

  • #43

    Riccardo (sabato, 05 aprile 2014 22:55)

    IN RISPOSTA A BETTY - Parte 1

    Lo spessore della pelle del bovino viene regolarmente misurata con uno
    strumento che si chiama cutimetro che, stringendo a mo' di pinza la plica cutanea, ne misura lo spessore in millimetri. Ti premetto che il test della intradermoreazione TBC deve essere eseguito in maniera accurata ovvero:

    1) tosatura della regione sovrascapolare del bovino a mezzo di forbici a punte smusse
    2) misurazione della plica cutanea pre-inoculazione con l'ausilio del cutimetro
    3) inoculazione ACCURATA ! Ovvero devi iniettare la tubercolina nel derma e non affondare troppo l'ago altrimenti la inietti nelle fascie muscolari e/o connettivali.
    Io ad esempio introduco l'ago (siringa da insulina ovviamente) in maniera parallela all'asse principale della cresta scapolare, nella regione pre-scapolare (area posteriore alla spina scapolare), poi mentre inietto, retraggo lentamente l'ago
    4) deve formarsi un nocciolino circolare se la esegui bene. Tale nocciolino e spesso visibile e tranquillamente palpabile e percepibile subito dopo l'inoculazione.
    5) la valutazione del test TBC (è una reazione locale di tipo allergica) viene valutata a 72 ore dall'inoculazione. Dopo 3 giorni devi leggere la reazione con l'ausilio del cutimetro.

    Quel nocciolino puo' essere regredito o rimasto tal quale. In questo caso la reazione è negativa oppure puo' presentarsi aumentato di volume oltre i 4 millimetri, con o senza iperemia basoperiferica e/o necrosi o ulcerazioni (raramente nel bovino, piu' frequente nei bufali che se sono veramente infetti da TBC presentano gonfiori e ulcerazioni talvolta palesemente evidenti).
    In questi casi la reazione è positiva e il bovino viene dichiarato infetto TBC.
    E' altresi' positivo TBC se quel nocciolino si presenta solo aumentato di volume oltre i 4 mm (è un nocciolo o addirittura una noce) e senza perforza iperemie o altro.
    Fine Parte 1

  • #42

    kikka (sabato, 05 aprile 2014 21:02)

    salve,mi chiamo Betty,avrei una domanda da porvi:
    °chi mi sa dare una risposta concreta su come viene effettuato il controllo dello spessore della pelle del bovino?!
    ..m servono anche tutti i processi del test TBC.
    é molto importante!

  • #41

    Angelo (giovedì, 27 marzo 2014 12:15)

    Sono NAUSEATO...nonostante il mio profondo rispetto per la categoria, ancora una volta mi trovo di fronte alla costante negligenza da parte di vostri "illustri" rappresentanti. Caro Presidente, il codice deontologico è fatto bene, lo facciamo rispettare? Ancora ci sono animali di serie A e di serie B? NO! Il problema è che ci sono i veterinari di serie B!!! Approfitto di questa piattaforma per ricordare a tutti i veterinari con ambulatori che chi avete di fronte, la persona che PAGA, si aspetta un trattamento adeguato, per il suo animale e per se.
    ---------------------------
    1 Il Medico Veterinario…dedica la sua opera:…alla promozione del rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti;
    2 L’ignoranza della deontologia veterinaria non esime dalla responsabilità disciplinare.
    3 Le norme deontologiche si applicano a tutti i Medici Veterinari nella loro attività…nei confronti degli utenti.
    9 L’esercizio della professione del Medico Veterinario deve ispirarsi a scienza, coscienza e professionalità.
    16 Il Medico Veterinario ha l'obbligo, nei casi di urgenza ai quali è presente, di prestare le prime cure agli animali nella misura delle sue capacità e rapportate allo specifico contesto, eventualmente anche solo attivandosi per assicurare ogni specifica e adeguata assistenza.
    27 Il rapporto con il cliente è fondato sulla fiducia e sull’assunzione della responsabilità professionale.
    32 Il Medico Veterinario, all’atto dell’assunzione di responsabilità contrattuale, è tenuto ad informare chiaramente il cliente della situazione clinica e delle soluzioni terapeutiche. Deve precisare i rischi, i costi ed i benefici dei differenti ed alternativi percorsi diagnostici e terapeutici, nonché le prevedibili conseguenze delle scelte possibili
    --------------------
    magari stampatelo...e scusate lo sfogo, ma mi sembra davvero che si stia perdendo il lato "UMANO" della professione, che purtroppo incide negativamente sul profilo professionale!!!

  • #40

    ida (giovedì, 06 febbraio 2014 20:26)

    Salve, sono una studentessa d'infermieristica presso l'università
    Sapienza di Roma sede di gaeta, mi chiamo Ida Frasca; sto preparando la
    mia tesi sulla pet therapy,e avrei bisogno di contatti per poter
    sviluppare il mio studio.La tesi si dovrebbe incentrare sulle e sperienze
    vissute da coloro che fanno già pet therapy... chiedo quindi di avere se
    vi è possiible delle informazioni in merito anche di associazione che posso
    contattare per poter avere delle informzaioni, io vivo in provincia di
    caserta ma dispostissima anche a spostarmi se occorre...grazie

  • #39

    Autore della Bacheca (domenica, 05 gennaio 2014 20:57)

    in risposta al commento n° 38 relativo alla richiesta di pubblicazione di sanim. Faccio notare al Collega che il programma gestionale per le profilassi (sanim) è già pubblicato sul sito dell'Ordine Vet di Caserta in versione freeware e light al seguente URL:
    http://www.ordineveterinaricaserta.it/index.php/archivio-articoli/521-sanim-light-per-profilassi-di-stato.

    Copia e incolla l'indirizzo nella barra di ricerca del tuo browser.

  • #38

    Collega (domenica, 05 gennaio 2014 18:47)

    Al collega Alemanno la preghiera di mettere a disposizione sul sito il programma fatto per la gestione delle profilassi di stato. Grazie

  • #37

    Marcello Di Franco (martedì, 17 dicembre 2013)

    17.12.2013

    Specialistica ambulatoriale: si tratta a Caserta il rinnovo della convenzione
    Le proposte del sindacato
    Su mandato dell’assemblea degli iscritti, il Responsabile Regionale per la Specialistica Ambulatoriale Medicina Veterinaria del SIVeMP Campania ha richiesto l’apertura di un tavolo con ASL, Comitato Consultivo Zonale e Regione, rappresentando le principali criticità locali e le proposte del sindacato per superarle.
    Queste le principali proposte :
    Si è richiesta la conversione dei rapporti di lavoro in essere in contratti a tempo indeterminato ( ai sensi dell’ art. 23, comma 13 dell’ ACN), incrementando in prima battuta i limiti orari assegnati (ai sensi dell’ art. 23, comma 5 dell’ ACN) nei limiti del budget attualmente disponibile, in misura uguale per tutti i titolari di incarico ;
    Si è proposta la revisione dell’ attuale accordo, che scaturito dalla parametrazione economica della attività svolta e resa in precedenza ma pagata a prestazione, sconta la necessità di definire in futuro una differente e più dinamica programmazione dell’ attività, oltre alla necessità di rivedere i carichi di lavoro per meglio rispondere alle nuove necessità sia organizzative che epidemiologiche ( mantenere le qualifiche sanitarie raggiunte e successivamente assegnare una qualifica sanitaria superiore al territorio di riferimento), oltre alla necessità di dare seguito ai vigenti accordi regionali sulla distribuzione dei carichi di lavoro, e quindi aumentando le ore a disposizione della specialistica;
    Si è rappresentata la necessità di incrementare, fino alla scadenza dell' accordo in essere, l’attività dei servizi anche richiedendo un monte orario da gestire come plus orario. Al budget economico assegnato a suo tempo non è infatti stata legata la possibilità di effettuare programmi aggiuntivi. La programmazione delle attività dovrà in futuro essere ricondotta fuori dall’ attuale situazione emergenziale oltre a farsi carico di tutte le altre attività istituzionali che potrebbero aver subito un inevitabile rallentamento
    Lettera al DG della Asl Caserta - ASL Caserta- applicazione corretta del Contratto Collettivo Nazionale (ACN) degli Specialisti Ambulatoriali Veterinari; impatto organizzativo e programmazione futura del lavoro

    Lettera al Responsabile CAMT Asl Caserta - Atto di invito a fornire chiarimenti circa le corrette modalità di utilizzo del personale veterinario in regime di specialistica ambulatoriale “ACN”
    Categorie associate a questa notizia:
    Specialistica Ambulatoriale

  • #36

    Marcello Di Franco (martedì, 22 ottobre 2013 17:59)

    LA COMMISSIONE EUROPEA RICONOSCE IL VALORE DEL LAVORO A TEMPO DETERMINATO E L’ILLEGITTIMITA’ DEL PRECARIATO SINE DIE


    Avevamo visto giusto: non si può “fare strame” del lavoro a tempo determinato né tanto meno del precariato; e in alcun modo ciò potrà ulteriormente essere consentito nel nostro Paese. L’azione legale avviata dal S.I.Ve.M.P. per il pieno riconoscimento a fini retributivi dei periodi di lavoro prestati a tempo determinato (nella qualità di dirigente del SSN, seppure con soluzioni di continuità ingiustamente penalizzate dalle norme vigenti) ha un ]fondamento ulteriormente riconosciuto dalla Commissione Europea che, sulla base dei principi, della normativa e della giurisprudenza dell’Unione, censura ora pesantemente anche l’abusivo ed illegittimo impiego reiterato di lavoratori precari, per i quali si profilano migliori possibilità di conseguire una giusta stabilizzazione.

    La Commissione ribadisce quanto già affermato e riaffermato dalla Corte di Giustizia Europea, ancora nel 2012, circa il divieto di discriminazione del lavoro a tempo determinato, evidenziando come ragioni di carattere puramente finanziario non possano costituire ragione di interesse generale sufficiente per eludere tale divieto.

    Possiamo perciò maggiormente confidare in un favorevole iter delle azioni legali in corso che consenta successivamente a tutti gli interessati di conseguire il giusto riconoscimento del proprio lavoro, ma anche in migliori prospettive per i numerosi veterinari pubblici ancora precari che comunque continueremo ad assistere.

  • #35

    Marcello Di Franco (martedì, 22 ottobre 2013 17:51)

    FVM-SIVEMP
    La Commissione Ue riconosce il valore del lavoro a tempo determinato e l'illeggitimità del precariato sine die

    Martedì 22 ottobre - Avevamo visto giusto: non si può “fare strame” del lavoro a tempo determinato né tanto meno del precariato; e in alcun modo ciò potrà ulteriormente essere consentito nel nostro Paese. L’azione legale avviata dal SIVeMP per il pieno riconoscimento a fini retributivi dei periodi di lavoro prestati a tempo determinato ha un fondamento ulteriormente riconosciuto dalla Commissione Europea che, sulla base dei principi, della normativa e della giurisprudenza dell’Unione, censura ora pesantemente anche l’abusivo ed illegittimo impiego reiterato di lavoratori precari, per i quali si profilano migliori possibilità di conseguire una giusta stabilizzazione.

  • #34

    Redazione dell'Ordine (giovedì, 10 ottobre 2013 00:19)

    Caro collega, cari colleghi, le minacce se prive di atti formali scritti da avvocati con vera intenzione a proseguire nella cosa, non hanno senso di spaventare il professionista e, di solito, nei primi anni di professione questi risentimenti (giusti peraltro da parte vostra) servono a farci comprendere che fortunatamente o sfortunatamente non siamo tutti uguali a questo mondo.
    Comunque sia, Voi in qualità di L.P. autorizzati all'applicazione e successiva iscrizione del microchip di quel cane nella BDR, e quindi al rilascio del certificato anagrafe canina, non dovreste strappare avvisi importanti (e voi capite bene quanto) relativi a norme, ovvero obblighi dei proprietari che sono stati stabiliti dalla legge e, pertanto, nessun avvocato puo' minare un principio giuridico che voi state facendo rispettare, informando giustamente i proprietari degli obblighi cui sono assoggettati. Tuttavia, i Liberi Professionisti possono, indipendentemente dalla presenza/applicazione del chip sottocutaneo, prestare la propria opera professionale in cure mediche, chirurgiche. Viceversa, il Veterinario ASL deve necessariamente identificare quel cane a mezzo di microchip e successivamente registrare le prestazioni sanitarie nel sistema informatico VAM, in BDR e non ultimo anche in GISA. Inoltre non è prevista alcuna correlazione d'obbligo tra quanto riportato sul libretto sanitario del cane (vaccini, sverminazioni ecc..) e la presenza o meno del microchip. L'anagrafe canina nasce principalmente per garantire la tracciabilità dell'animale. Se questi difatti morde una persona o a seguito di esposti igienico-sanitari-ambientali di disturbo alla quiete pubblica, il Servizio Veterinario non verifica la situazione sanitaria del cane, bensi' la presenza o meno del chip, la cui applicazione rientra negli obblighi del proprietario e non Vostri. La mancanza di tale dispositivo determina automaticamente l'erogazione della sanzione al proprietario di circa 150 € per ogni cane non identificato e successiva applicazione del microchip da parte del Veterinario Ufficiale stesso. Fate bene ad informare, è una cosa importante e tiene alto il decoro professionale della nostra categoria.
    Situazioni o episodi che ci mandano in bestia, ci conferiscono sconforto, altro non servono se non a fortificarci e credere nell'opera sanitaria che prestiamo.

  • #33

    ANNA LUCIA MARINO (mercoledì, 09 ottobre 2013 13:37)

    la signora in questione ha precisato di avere in famiglia avvocati e altri illustri parenti, per questo si sarebbe rivolta a loro perchè minacciata dalle mie informazioni. a quel punto o staccato dal muro della sala d'attesa lo stampato della legge quadro 281/91 e della legge regionale 16/2001 a tale riguardo invitandola a farla visionare dalla comunità erudita che vanta la sua famiglia.

  • #32

    Anna Lucia Mario (mercoledì, 09 ottobre 2013 13:21)

    caro presidente, cari colleghi, secondo voi è normale essere minacciati da un potenziale cliente per aver tentato d informarlo sull'obbligatorietà del microchip?
    la cara signora invasata , che adorava me come se avesse di fronte george Clooney fino ad un secondo prima che cominciassi a spiegarle l'ABC di obblighi, doveri e diritti di chi detiene un cane , giustifica tutto dicendo ce lei non può passare per l'"unica fessa della situazione" risetto a tutti i vicini che hanno anche più di un cane e che si vantano del fatto che nessuno li controlla. come la mettiamo ?eppure le competenze o sedicenti tali, sono smistate sul territorio.
    Quale aiuto e da parte di chi per chi intende fare il proprio lavoro seguendo le regole? perché se ho la conferma che a me medico veterinario l.p. non viene addebitata alcuna sanzione continuando a seguire e curare un animale non anagrafato , mi risparmio da oggi in poi, e molto volentieri, di collezionare nemici perché incaricata a fare il lavoro sporco che altri dovrebbero fare e per il quale adeguatamente retribuiti.
    si accettano consigli, algoritmi di comportamento e soprattutto tutela.
    Grazie Presidente, ma se comincio a scrivere anche qui è finita.
    p.s.: la mail di luglio a riguardo l'ho letta, ma gradirei comunque una risposta.

  • #31

    Mario Campofreda (giovedì, 26 settembre 2013 19:24)

    Mi è capitato di recente in un incontro di carattere professionale di raccogliere le considerazioni e le opinioni che professionisti esterni hanno sui veterinari della Provincia di Caserta. A torto o ragione la nostra professione sia per il passato, ma ancora piu’ per gli ultimi avvenimenti riportati dall’informazione è oggi considerata generalmente connivente e corresponsabile di quelle emergenze che hanno caratterizzato il nostro territorio, non da ultimo l’impiego illecito del vaccino RB51 negli allevamenti bufalini. Considerazioni che generano dispiacere e rabbia in quanti non si riconoscono in questa superficiale generalizzazione, sappiamo inoltre quanto sia difficile scrollarsi di dosso un’etichetta di negatività assegnata alla Provincia di Caserta e come purtroppo tra tanti buoni risultati ed eccellenze si viene ricordati solo per gli episodi negativi. Dobbiamo reagire, lavorare ed impegnarci, deve essere un impegno prioritario di professionisti seri e diligenti, per noi stessi, per il nostro decoro e per la nostra dignità professionale, dobbiamo nel nostro lavoro essere portatori di una cultura della legalità e del rispetto delle regole, con impegno costante e quotidiano perché convinti che la cultura del raggiro, delle scorciatoie, delle furbizie è la condanna per il nostro territorio ad arretrare sempre di più. Convinti perché vogliamo ribaltare i pregiudizi, convinti perché possiamo contribuire al riscatto del nostro territorio. Convinti, come riporta il nostro giuramento: …”di svolgere la nostra attività in piena libertà e indipendenza di giudizio, secondo scienza e coscienza,con dignità e decoro, conformemente ai principi etici, e deontologici propri della Medicina Veterinaria.”

  • #30

    ORDINE VET CE (mercoledì, 18 settembre 2013 20:21)

    Il NUOVO sito dell'Ordine dei Veterinari della Provincia di Caserta
    è gestito, sotto il profilo statistico, da due diversi sistemi che forniscono
    risultati web molto attendibili e realistici, nonche incrociabili ed elaborabili
    con bassissimi margini di errore. Da una valutazione prettamente statistica, basata sul numero di visitatori, pagine utilizzate,durata di connessione e articoli consultati, in appena 20 giorni,è emerso un dato interessante e abbastanza soddisfacente sulla popolarità che suscita il sito stesso. A titolo informativo basti pensare che vi sono città e paesi del centro e nord italia, senza escludere Napoli, ed il basso casertano,nelle quali diversi utenti, almeno 1 volta al giorno, consultano il nostro sito.Tale cosa è elemento di soddisfazione per Noi e l'intera Categoria, è un degno vanto meritato conseguente al desiderio di diffondere l'informazione scentifica, professionale unitamente ad opinioni, stimoli riflessivi e punti di vista che possono o meno essere condivisi ma che di certo interessano e spronano alla critica positiva e negativa molti visitatori italiani e non. Giusto per fare un'esempio, con piu' di 165 visite vi è la citta di Mountain View (negli stati uniti),segue Warendorf, Quelle e Vierkirchen (germania) e tutta una miriade di città e paesi italiani. Che dire ... grazie e auguri a www.ordineveterinaricaserta.it

  • #29

    Riccardo (giovedì, 05 settembre 2013 22:53)

    Da oggi è online il nuovo Sito dei Veterinari di Caserta. Tra le varie modifiche è stata aggiunta la possibilità di commentare un articolo pubblicato. Non siate né timidi, né indifferenti, né timorosi nel lasciare un vostro commento su un dato articolo. Le vostre opinioni, idee e punti di vista sono tutti utili e utili per tutti

  • #28

    Autore della Bacheca (sabato, 13 luglio 2013 09:24)

    sul sito dell'Ordine, nella sezione Legislazione, è stato pubblicata una procedura inerente l'identificazione degli equidi e il ruolo della ASL in merito

  • #27

    Mario Campofreda (venerdì, 21 giugno 2013 17:20)

    Caro/a Collega
    hai ragione c'è solo amarezza, nessuna soddisfazione o accanimento a procedere alla cancellazione per morosità ma soltanto la consapevolezza di dover assolvere un obbligo di Legge avendo cercato in tutti i modi di evitarlo.
    Siamo consapevoli delle difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro che oggi molti vivono, ma non riuscire ad accantonare €133,00 l'anno (è la quota piu' bassa tra gli Ordini della Campania e per gli anni precedenti era di € 103,00)per sostenere le spese del proprio Ordine ed Albo di appartenenza, denota una assoluta mancanza di volontà. Certo non si può esercitare senza essere iscritti all'Albo, l'iscrizione significa adesione e rispetto di un codice Deontologico, questo impegno etico comportamentale contraddistingue il Professionista dalle altre professioni non ordinistiche. Per questo motivo all'atto della iscrizione si pronuncia il giuramento professionale, per questo motivo si cerca di spiegare che l’Ordine non è un ente astratto, è un’insieme di persone di cui tutti fanno parte, si spiega che per raccogliere bisogna anche seminare, che non siamo dei sindacalisti in grado di risolvere i problemi di occupazione e che, soprattutto, siamo volontari che hanno deciso di dedicare tempo e impegno alla professione.
    Si cerca di far capire che un maggior coinvolgimento nelle attività ordinistiche permetterebbe non solo di capire cosa fa il tuo Ordine, ma anche qual è il suo ruolo ed il pagamento della quota di iscrizione dovuta per legge non sarebbe vissuto piu' come un inutile balzello.
    P.S. Se navighi nell'archivio del sito potrai trovare articoli interessanti sul ruolo dell'Ordine.

  • #26

    un veterinario (giovedì, 20 giugno 2013 19:37)

    E’ assurdo e non ci si puo’ credere !
    L’Ordine dei Veterinari ha proceduto alla cancellazione dall’Albo di un Medico Veterinario per morosità !
    Penso che la cosa assurda non sia quello che ha fatto l’ Ordine ma invece quello che non ha fatto Squeglia Francesco per EVITARE questa cosa terribile perché chi non è iscritto all’Albo non puo’ esercitare la professione libera e nemmeno secondo me fare le convenzioni con la ASL. Insomma non si puo’ fare niente se non sei iscritto all’ Ordine. Vorrei sapere dal Presidente se ci sono stati dei solleciti o altre cose perché non si puo’ cancellare dall’Albo subito chi non paga. Io comunque so solo che ho dovuto fare molti esami bocciato/promosso e e stata dura uscire dall’Università perché poi si devono pagare anche le tasse. Poi quando sono finalmente laureato cercherei di lavorare, ma per farlo devo essere iscritto all’Albo dei Veterinari senno’ non è legale lavorare come professionista. Giusto?
    Grazie

  • #25

    humus (giovedì, 20 giugno 2013 15:54)

    Un sito....erettile...non c'è che dire

  • #24

    Mario Campofreda (martedì, 18 giugno 2013 18:12)

    Il Diritto Dovere di informarsi nella professione
    Il principale strumento di lavoro del professionista è il sapere contenuto nel proprio bagaglio di conoscenze e di esperienze acquisite. Come tutti gli strumenti anche il sapere deve essere curato, accresciuto, coltivato. Per il professionista quindi l’aggiornamento e l’informazione sono un diritto connaturato al proprio status, necessari per conservare e tutelare il proprio patrimonio di conoscenze. Se si accoglie questa prospettiva potrebbe risultare finanche superfluo il Dovere di aggiornamento imposto dal Legislatore, attraverso la formazione ECM o le norme comportamentali del Codice Deontologico.
    La realtà tuttavia è diversa, come Ordine professionale ci impegniamo a fornire aggiornamento e formazione a quanti lo chiedono ma soprattutto a fornire informazioni costanti attraverso il sito Web, con notizie e confronti su argomenti di interesse professionale, ma il sito è uno strumento ancora poco utilizzato.
    Da un sondaggio realizzato tra gli iscritti è risultato che il sito viene consultato in media ogni mese, in parte solo occasionalmente, gran parte dei 300/400 contatti settimanali è costituita da esterni all’Ordine di Caserta. Infatti dobbiamo considerare che tra gli iscritti all’Albo ancora 70 colleghi non hanno la PEC nonostante la gratuità del servizio e le sollecitazioni, ancora 20 colleghi non hanno neanche la posta elettronica perché non usano il computer. Questi colleghi devono rendersi conto che hanno gli stessi doveri ed obblighi professionali, è interesse di tutti impegnarci per una professione che sia stimata perché adeguata alle esigenze attuali ed al passo coi tempi perchè informata ed aggiornata.

  • #23

    Autore della Bacheca (domenica, 16 giugno 2013 17:01)

    penso sia di vostro gradimento il nuovo sfondo "acquatico" della bacheca.

  • #22

    Riccardo (mercoledì, 05 giugno 2013 18:45)

    Desidero "riagganciarmi" al commento numero 20 del Presidente dell'Ordine per ricordare a tutti noi che l'opinione personale è pienamente divulgabile anche con gli attuali mezzi informatici, purchè rimanga una opinione, condivisibile o meno, criticabile in positivo o negativo, ma pur sempre in completa armonia con quanto sancito dall' Art.21 della Costituzione Italiana. Decade la liceità di una opinione nel momento in cui la stessa contiene ingiurie, offese, e quant'altro di mediaticamente nocivo, anche in senso diffamatorio, ai danni di una persona o un gruppo di persone.

  • #21

    laura (mercoledì, 05 giugno 2013 13:58)

    mi scuso per l'inadeguatezza delle mie parole e vi ringrazio per aver chiarito a cosa serve questa piattaforma.mi dispiace solo vedere tanta negligenza verso povere bestiole, e vedere mortificata la professione e la professionalità che invece ho visto in altre città diciamo così CIVILI e rispettose di sé stessi e di chi ci sta di fronte, sia esso a 2, 4 o privo di zampe ed è per i miei ,spero, futuri colleghi conosciuti a bologna e padova che persevero negli studi. che dire, speriamo in un futuro migliore. ringrazio e mi scuso nuovamente con voi tutti . laura

  • #20

    Ordine Veterinari Caserta (lunedì, 03 giugno 2013)

    Alla Sig. Laura C.
    La bacheca dei commenti è uno strumento straordinario di comunicazione.
    Vuole registrare commenti, valutazioni, notizie che si ritiene possano essere
    di interesse. Può diventare anche strumento per segnalare fatti, circostanze, eventi che si
    ritiene debbano attivare un intervento disciplinare per infrazione del Codice
    Deontologico, ma per fare ciò bisogna rispettare alcune regole basilari che
    non possono essere ignorate. La denuncia, può essere anonima o firmata, inviata
    per posta o via mail , ma deve indicare luoghi, fatti, circostanze su cui gli
    Organi preposti possano attivare la dovuta istruttoria.
    Rientra negli interessi di questo Ordine perseguire la negligenza professionale, ma
    bisogna segnalare il caso, la circostanza, i comportamenti che hanno
    determinato la mala pratica. La legge sul randagismo va applicata in armonia con la deontologia professionale e in caso di infrazioni alla stessa, occorre citare specificamente le circostanze e chi ha omesso l’intervento,
    analogo discorso è per la colonia felina.
    L’articolo è stato rimosso perché se si sceglie la strada della denuncia (
    anche anonima) indicando i nomi , questi hanno diritto alla riservatezza
    fino a completamento dell’istruttoria , allo stesso modo saranno rimosse le
    segnalazioni non firmate che possono essere considerate diffamanti o lesive.
    Un conto è la denuncia, un conto è la lamentela e lo sfogo, ambedue legittime
    ma richiedono regole e percorsi diversi.
    Abbiamo attivato questa bacheca per stimolare una partecipazione dei
    cittadini alla professione ed a questo scopo ed a queste finalità ci
    atterremo, nell’interesse generale.
    Il Presidente Mario Campofreda

  • #19

    luisa (lunedì, 20 maggio 2013 11:48)


    Per Francesca
    L’etichettatura ha lo scopo di tutelare i consumatori e informarli sulla natura esatta,sulla provenienza e sulle caratteristiche del prodotto acquistato senza entrare nel merito degli aspetti igienico sanitari.
    I formaggi freschi a pasta filata ,quali fiordilatte,mozzarella ed analoghi,possono essere posti in vendita solo se appositamente preconfezionati all’origine.
    I formaggi freschi a pasta filata possono essere venduti nei caseifici di produzione preincartati(art.23 del Decreto Legislativo 109/92).
    Per preincarto si intende qualsiasi operazione di incarto e di preconfezionamento sul luogo di vendita del prodotto. Al venditore al dettaglio (salumerie) , non è consentito vendere allo stato sfuso.
    Le indicazioni relative ai prodotti sfusi o preincartati definite dall’articolo 16 del D.L.vo 109/92 sono:
    la denominazione di vendita;
    l’elenco degli ingredienti;
    le modalità di conservazione per i prodotti alimentari altamente deperibili.
    Tali indicazioni devono essere esposte in prossimità del prodotto venduto(per esempio nei comparti in cui sono esposti).
    Pertanto il produttore di mozzarella o derivati può effettuare la vendita del prodotto sfuso solo ed esclusivamente presso il punto vendita annesso al caseificio .

  • #18

    Francesca (sabato, 18 maggio 2013 15:18)

    volevo una semplice informazione su un fatto che riguarda il consumatore quando si reca a comprare la mozzarella. Ho notato che in diverse parti vi sono punti di vendita e anche le salumerie che a volte vendono la mozzarella o i bocconcini o pure le trecce di mozzarella direttamente al banco. Questi formaggi freschi e soprattutto quella DOP viene tenuta in contenitori di alluminio o di plastica e i prodotti si trovano quindi sfusi. Ma come faccio a essere sicura che quella mozzarella viene controllata e si sa da dove proviene?

  • #17

    Aristippo (mercoledì, 15 maggio 2013 12:27)

    Senza ombra di dubbio, l’azione Istituzionale di controllo che assume tutte le caratteristiche tecnico- operative, ritengo sia ascrivibile concretamente ai Servizi Veterinari Territoriali Operativi e dislocati sui territori di competenza. La UOC Dipartimentale assume un ruolo fondamentale nel coordinare e fornire supporto di mezzi e personale da impiegare alle UOV dislocate sui territori; nel rappresentare “l’interfaccia” di comunicazione tra territorio e Regione. Altro aspetto fondamentale che rappresenta garanzia di aggiornamento professionale-procedurale è quello legato alla formazione del Personale, mansione quest’ultima anch’essa da ascrivere ai Servizi Dipartimentali. NAS, Forestale, NAC, NOE, Capitaneria ecc.. hanno anche essi compiti importanti ma di carattere repressivo e, pertanto, rappresentano un valido supporto all’ azione preventiva e di controllo operata dai Servizi Veterinari pubblici. Quindi l’azione di tali Forze è da intendersi NON come esaustiva, bensi’ coercitiva e di supporto, alle verifiche di certo ESAUSTIVE operate dalle UOV competenti

  • #16

    Diogene (martedì, 14 maggio 2013 17:55)

    Ripensare la prevenzione.
    La Legge 833/78 Ià riforma della sanità, definì che il SSN avrebbe provveduto alla diagnosi e cura delle malattie , alla riabilitazione ed alla prevenzione delle stesse.
    La veterinaria fu collocata a pieno titolo nella prevenzione primaria. La sua precedente e primaria funzione pubblica di assistenza zootecnica e tutela del patrimonio animale dalle malattie, anche zoonosiche fu superata per assurgere ad una finalità di maggiore tutela e garanzia del consumatore finale attraverso il controllo dei prodotti agro alimentari.
    Il vecchio veterinario condotto che con il proprio apporto culturale contribuiva allo sviluppo socio economico di un territorio veniva ora chiamato ad assumere un nuovo ruolo, di controllo e di garanzia.
    Con la seconda riforma della sanità, D.Lgs. 502/92 sono stati istituiti i Dipartimenti di Prevenzione, strumento tecnico operativo.
    Oggi il Decreto Balduzzi ha istituito al loro intero l'Area di Sanità Pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare.
    Mi chiedo se l'azione di controllo (tra l'altro affollata da altri organi quali NAS, Forestale, NAC, NOE, Capitaneria ecc.) è oggi esaustiva del compito di sanità pubblica propria della medicina veterinaria?

  • #15

    Dr.Mario Campofreda (venerdì, 10 maggio 2013 15:17)

    CONCLUSO IL I° CORSO SU INFORMATICA VETERINARIA E DEONTOLOGIA
    Si è appena concluso il I° Corso su informatica veterinaria e deontologia, primo ed originale nel voler coniugare due argomenti così diversi , si è fondato sulla considerazione della necessità professionale, quindi dovere professionale, di essere informati ed aggiornati alle moderne esigenze e competenze che riguardano la professione. Con notevole impegno ed attiva partecipazione tutti sono stati impegnati per acquisire le principali conoscenze informatiche correlate alla professione. E’ stata altresì l’occasione per soffermarsi sulle condizioni che giustificano l’istituzione di un Ordine professionale dettate dalla tutela di un diritto costituzionalmente protetto - nel caso dei medici veterinari la salute. L’esistenza di asimmetrie informative come accade nelle professioni, una parte (il professionista) è più informata dell’altra (il consumatore) e pertanto la necessità di dotarsi di un codice di autoregolamentazione (Codice Deontologico) a garanzia del comportamento nell’interesse pubblico. Non possiamo dimenticare che per l’Antitrust l’istituzione di un Ordine professionale è giustificata solo nella misura in cui i costi che i consumatori potrebbero sostenere in sua assenza superino i benefici che ne derivano. Il pensiero dell’Antitrust è noto. La tragedia è che molti professionisti la pensano allo stesso modo e, mentre inveiscono contro l’inutilità degli Ordini, neppure si accorgono di rischiare, con quella della professione, la loro stessa sopravvivenza. “Consumismo e competizione generano amnesie. Lo scopo è liberalizzare un interesse di mercato potenzialmente illimitato. E qui ci sta tutto, dagli astrologi ai sensitivi. In questa grande bottega che si chiama Italia tutto è in vendita, dalla cultura, al sesso, alle professioni e qualche volta anche la religione confusa tra magia e fede, tra superstizione e devozione, tra illusione e speranza. Non ci resta che tornare alla serietà della scienza. “ (30 Giorni Marzo 2013)

    Mario Campofreda

  • #14

    Riccardo (domenica, 21 aprile 2013 11:02)

    Please, Juicers Reviews, post a new message here to let us know witch article or thing have you been interested in or what were you searching and found on this site.

    Opinions are important for our category

  • #13

    Juicers Reviews (domenica, 21 aprile 2013 02:57)

    This particular article was exactly what I had been in search of!

  • #12

    Riccardo (mercoledì, 27 marzo 2013 15:14)

    u-Torrent è un programma che serve a trovare su internet gli omonimi file .torrent.
    Tali file a loro volta in modo automatico, consentono di scaricare sul proprio pc dati di notevole peso in poco tempo.
    Utile e necessario dunque se si desidera scaricare film interi di alta qualità, videogiochi, programmi per pc, e-book e quant'altro difficilmente reperibile con i comuni motori di ricerca

  • #11

    Giovanni (martedì, 26 marzo 2013 06:45)

    vorrei sapere a che serve il programma torrent che si trova nello spazio degli strumenti informatici sul sito dei veterinari di caserta, grazie

  • #10

    cittadini indignati (mercoledì, 20 marzo 2013 23:32)

    Il presidente dell'ordine è al corrente di quanto riportato dal Weblog Caiazzo Rinasce? Di seguito l'articolo. "La denuncia è di quelle che lasciano di stucco. A farla è una dottoressa di Piedimonte Matese, per altro volontaria e che da tempo con tanti sacrifici e abnegazione si occupa di accudire i cagnolini ricoverati nel canile municipale di Alvignano, meglio conosciuto come "La Casa del Cane". Ma andiamo con ordine e vogliamo limitarci a riportare la lettera di diffida da parte del Responsabile del Settore Ambiente e Territorio del Comune di Piedimonte Matese, Ing. Pietro Terreri, indirizzata al direttore sanitario del canile "La Casa del Cane" di Enza Di Matteo ad Alvignano e per conoscenza al direttore sanitario della Asl - Servizio Veterinario - Distretto Sanitario 31, Alvignano, a cui, si spera, gireranno e non poco gli "zebbedei" perchè ora è chiamato ad adottare un serio provvedimento. Questa la lettera: """Come riferito dal presidente dell'Associazione "Animal Friend", dott.ssa Francesca Lombardo, medico veterinario, che da anni presta la sua opera gratuita presso il canile "La Casa del Cane" per i cani di proprietà di questo Comune, provenienti dal rifugio di via Canneto e per tale ragione cresciuti da piccoli dall' Associazione e quindi conosciuti caratterialmente e definiti cani docili e tranquilli, risulta abbattuto un cane di nostra proprietà colpevole di aver morso il proprietario del canile mentre questi cercava di afferrarlo per la castrazione. Tanto premesso si evidenzia la completa inosservanza e disprezzo delle normative vigenti sulla tutela del benessere animale, Legge numero 16/2001 e degli accordi sottoscritti con il canile stesso per la salvaguardia della salute dei nostri cani. Questo deplorevole comportamento, che mette in discussione il principio stesso del corretto comportamento medico, viene da noi fortemente criticato. Nel contempo si chiedono le ragioni per cui il cane in questione è stato abbattuto in "fretta e furia" senza l'osservanza della quarantena e, ancor più grave, senza il nostro permesso! Questo Ente, per quanto di competenza, diffida il direttore sanitario del canile "La Casa del Cane" affinché un tale episodio non debba più accadere. La dott.ssa Francesca Lombardo resta incaricata dal sottoscritto al controllo del benessere animale dei nostri cani ospiti del canile in argomento, a titolo completamento gratuito, ed avrà cura di relazionare al sottoscritto episodi analoghi, sottolineando che qualsiasi decisione, afferente la salute dei nostri cani, dovrà essere concordata con la stessa. F.to Ing. Pietro Terreri"""
    Caiazzo Rinasce: E noi nei prossimi giorni, illustreremo ai nostri lettori, come effettivamente funziona un canile, la movimentazione di danaro che c'è dietro al suo funzionamento e, soprattutto i "progetti" (TANTI "PRRRROOOOOGETTIIIII"!!!) che vengono studiati a tavolino per "salvaguardare" (MADDECHE'?) le povere bestiole rinchiuse in una gabbia di pochi metri. Striscia la Notizia è già stata avvisata..."

  • #9

    Gaia (martedì, 19 marzo 2013 19:06)

    Volevo segnalare il Congresso che si terrà a Napoli il 13 e 14 Aprile
    dal titolo "La leishmaniosi che non avrei mai voluto incontrare"
    http://web.aimgroupinternational.com/2013/leishmaniosi/category/homepage/

  • #8

    Dr.Riccardo Alemanno (martedì, 19 marzo 2013)

    Grazie della V.s partecipazione a questo progetto forum che ho pensato di ideare per il bene della nostra categoria e di tutti coloro interessati alle nostre argomentazioni.

    Ringrazio l’anonimo (o anonima?) per aver postato su questa bacheca il messaggio relativo all’avvelenamento di animali da compagnia. Pur comprendendo “lo sfogo” che, da libero cittadino ritengo comprensibile e motivato, non posso non vedere la cosa anche dal punto professionale e cioè in veste di Veterinario della ASL.
    Nella fattispecie, vero è che l’Ordinanza prevede la comunicazione di sospetto avvelenamento all’ASL e, assicuro l’anonimo, il Servizio Veterinario agisce di conseguenza sulla base di cio’ che prevede la normativa in materia. Succede quindi che facciamo un campione ufficiale di matrici biologiche quali saliva, urine, pezzi di fegato o rene, succhi gastrici (negli avvelenamenti che precocemente hanno portato al decesso). Tale campione viene inoltrato al Laboratorio unitamente alla richiesta di tossici da ricercare in tali matrici. La tipologia di tossico da ricercare è anche fornita su suggerimento del collega libero professionista che ha denunciato l’accaduto. Il problema, caro anonimo, risiede proprio nel fatto che , sia l’esito positivo o negativo dei risultati, il passo successivo non viene in alcun modo contemplato dalla normativa vigente. A differenza del sospetto o denuncia di malattie infettive (leptospirosi, toxoplasmosi, leishmaniosi canina, brucellosi ecc.. come previsto dal Regolamento di Polizia Veterinaria), che una volta accertata dalle analisi di laboratorio induce il Veterinario al contenimento ed eradicazione di tali malattie ed avviare l’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA per capire quando, come ed i mezzi che hanno generato l’introduzione di una malattia presso un canile, un gattile, un’azienda zootecnica, in caso di avvelenamento questo obbligo non sussiste. Perché mai ti starai chiedendo. Perché il Legislatore non vede l’avvelenamento (sia individuale che di massa) come una minaccia alla tutela della salute pubblica e pertanto non viene dato prosieguo alla cosa. Un tale “buco” legislativo non permette dunque alla ASL di capire chi ha avvelenato, quando, dove e le modalità di esecuzione di tale reato. Quindi, a meno che il reo non venga “beccato” sul fatto, la ASL non viene investita del potere legislativo di sospettare, avviare indagini ufficiali, eseguire appostamenti, accertare e trasmettere alle Autorità Giudiziarie.

    Non ti nascondo che diverse normative inducono anche Noi a interpretare procedure e/o significati che, ahimè talvolta risultano fuorvianti, altre volte un po meno.

    Sappi inoltre che le Leggi le fanno gli uomini e spesso proprio quelle tecniche e scientifiche vengono fatte da altrettante persone NON tecniche e NON scientifiche. Sta a noi proporre cambiamenti ed idee concrete, attuabili, condivisibili verso un miglioramento del complesso rapporto uomo-animale.